Torre del Mulino

La Torre del Mulino è situata a Passo di Treia, all’incrocio di importanti vie di comunicazione che conducevano a Treia, Macerata, Urbisaglia e San Severino.

È uno degli esempi più significativi di quelle torri-mulino che cominciarono ad essere costruite dopo il XIV secolo, vere e proprie fortezze che dovevano proteggere il mulino racchiuso nel loro interno.

La Torre del Mulino è stata costruita alla fine del XIV secolo, ma come mulino ad acqua la sua storia comincia prima: ci sono testimonianze che già dal 1100 era un bersaglio molto ambito dai nemici.

Nella Treia medievale, chiamata Montecchio, in cinquanta anni il Comune fece costruire ventidue macine in una zona estesa pochi chilometri.

La presenza dei mulini rappresentava grande benessere e sviluppo, motivo per cui erano i primi ad essere presi di mira durante le lotte comunali e quelle tra Papato e Sacro Romano Impero. Di qui l’esigenza di fortificarli: alla fine del XIV secolo anche il mulino di Passo di Treia acquista una funzione militare, diventando uno strumento di controllo, avvistamento e difesa. Insieme ad un’altra torre situata nel Comune di Pollenza faceva parte del sistema difensivo e di controllo della valle del Potenza.

La struttura della Torre, costruita in laterizio, è a pianta quadrangolare: misura 9,40 per 10,42 metri, per 15 metri di altezza. Originariamente, oltre al pozzo per i macchinari del mulino, aveva due livelli che successivamente sono stati divisi con altri solai di travi e pianelle. Nel piano terra erano installate tre macine da cereali, mentre i piani superiori erano adibiti a magazzino.